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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

Tacen: semi finali e finali C1

Il percorso è più difficile di quello visto in qualifica e le vittime saranno parecchie, sia in semifinale che in finale. Frau Lilik mette a segno un'ottima discesa che le farà vincere la manche. Pulita, precisa, veloce e senza sbavature sia in semi che in finale, la cinquantata di Jessica e le discese poco perfette delle avversarie le faranno vincere anche l'oro. A quasi 4 secondi, tornando alla semifinale, troviamo Marta Bertoncelli che nel suo personale crescendo riesce a fare una gara "onesta", se pesata in termini assoluti, "bella" se pesata soggettivamente. Terza Satila a qualche centesimo di distacco, fuori Elena borghi che nonostante un paio di giretti aggiuntivi ed una penalità arriva undicesima e prima delle escluse dalla finale. Elena quest'anno ha qualche cosa che non la fa essere precisa e sicura com'era l'anno scorso, è certamente un'ottima canoista ed è in grado di fare bene su qualunque percorso ma quest'anno pasticcia qu

Tacen: qualifiche K1

  Finalmente Xabi farà una semifinale. Evviva, evviva. Dopodiché, se scenderà con la stessa miope foga con cui è sceso in qualifica, non agguanterà alcun buon risultato. Canoa troppo impennata già alla 2, recupero esagerato alla 4, una 12 ancora troppo impennata chiusa con un repentino sollevamento del fianco esterno per chiudere una rotazione eccessiva ... In generale uno spreco di energie diffuso lungo tutto il campo gara. Il confronto con la classe di Sua Maestà dei Flutti, il Dege, è d'obbligo e sottolinea la differenza di efficienza ed efficacia tra i due. La pulizia, l'essenzialità dei movimenti e l'elegante scorrimento del kayak di SMF sono vicini al top dell'immaginabile. Certo, è una qualifica e Giovanni sa benissimo che la passerebbe anche usando solo la pala destra, però la classe sfavilla e non c'è santo che tenga. Buon terzo qualificato il kayak nero/verde di Beda che porta a termine una gara pulita, quella che definirei una manche "onesta". T

Tacen: qualifiche C1

  Ho appena visto in diretta le discese dei nostri cinque alfieri monopalati. Assente la terza "elementa", Borghi e Bertoncelli hanno agguantato la semifinale rispettivamente al secondo ed al primo tentativo. Marta, indubbiamente in bolla per tutta la gara, è stata precisa, pulita, veloce. Non strabiliante ma sicuramente un'ottima prova per la bionda carabiniera. Elena ha invece messo in atto una serie di piccole incertezze che la fanno sembrare un'altra persona dalla Borghi sfrontata e sicura dell'anno scorso, ma è lì, sotto quello straterello sottilissimo di incertezza, che è imprigionata la killer che ben conosciamo. Rompi la gabbia, Elena! Nei C1M il nostro compatto Ceccon ha trovato un equilibrio sufficiente a farlo arrivare al fondo con 4 secondi di penalità ma agguantando la qualificazione per la semifinale anche se con 3"79 di ritardo + 4" di penalità sul primo classificato, Luka Bozic. Le gare vincenti si costruiscono sulla buona risoluzione del

Praga 2023

Bei volumi di acqua in movimento, onde, buchi, morte, corrente e porte messe strategicamente in modo da favorire chi sappia davvero usare l'acqua: Praga 2023. Ovviamente un vantaggio per gli atleti di casa ma anche un pericoloso assist a chi abbia spiccate capacità nautiche e/o che sia particolarmente in bolla il giorno della gara. Ho visto molte belle cose tra le acque di Praga, sono le acque in cui Cippo vinse il Campionato Mondiale ed il team K1 era composto da tre autentiche frecce: Cipressi, Paolini, Molmenti (in ordine di classifica), un po' come se oggi avessimo in team tre De Gennaro. Probabilmente durante le prossime gare La Piccola Peste troverà i suoi giusti equilibri per non uscire di scena alle qualifiche e ci farà sognare come ha fatto nelle selezioni, purtroppo anche qui nella Repubblica Ceca al giovane Ferrazzi non è andata meglio che in Germania. Zeno invece giunge nell'ultima parte della semifinale con un secondo e trenta circa di ritardo su Llorente e a

Augsburg 2023

  Cominciamo con le brutte notizie: 1) la Piccola Peste non ha passato le qualifiche Basta così. Il resto è andato più o meno in modo normale: podio per De Gennaro e Horn (standing ovation e 5 minuti di applausi meritatissimi), semifinali per tutti e tre i C1M, per due C1F e per l'eporediese Ghisetti. Lasciano la competizione al primo step Chiara Sabattini, Elena Micozzi ed il già citato Ferrazzi. Percorso costruito per i K1M che ha messo a dura prova la categoria meno potente, quella delle C1F o C1W, se preferite, tanto la sostanza non cambia; per loro era un percorso davvero difficile. Suppongo che se avessero gareggiato anche i C2, per qualche ora avrebbero fischiato le orecchie a svariate divinità e a qualche tracciatore. Gare visibili su Planet Canoe con la solita modalità a doppio rettangolo per le qualifiche e nessun commento audio e poi con inquadrature a schermo pieno per semifinale e finale. Accompagna le inquadrature la telecronaca del solito speaker anglofono che